martedì 30 settembre 2014

Cosa vedere tra New York e Boston

Sulla strada verso Mistic
Eccoci finalmente "on the road" alla scoperta dell'America.
Ma prima di partire dobbiamo risolvere un piccolo problema: noleggiare un'auto!!! Dopo diversi inutili tentativi on line, abbiamo deciso (con un pizzico di incoscienza e molto rischio) di recarci direttamente all'autonoleggio per farci fare un preventivo. La compagnia scelta è la National e devo dire che ci è andata benissimo! Rientrando abbondantemente nel budget da noi preventivato, siamo riusciti ad ottenere un'auto nuova molto comoda per 38 giorni, con assicurazioni, carro attrezzi, consegna in un altra città e secondo guidatore tutto incluso. Mentre per il navigatore abbiamo scaricato e acquistato per 38 Euro l'App offline del Tom Tom per Stati Uniti e Canada, funziona benissimo e ci ha permesso di risparmiare un bel po'.
Pronti?... Si parte!

Woodbury Common Premium Outlets
La nostra prima tappa è il famoso Woodbury Common Premium Outlets. Praticamente il "paese dei balocchi" per gli amanti dello shopping. Per arrivare qui ci sono anche dei pullman che partono da New York alla modica cifra di 70$ e vi assicuro che sono sempre pieni. La gente arriva con dei valigioni vuoti da poter riempire di capi d'abbigliamento, accessori e scarpe di ogni tipo e firma e vi assicuro che effettivamente è molto conveniente. Per farvi un esempio, nel negozio della Converse acquistando il secondo paio di scarpe hai diritto a un ulteriore sconto del 50%, quindi puoi arrivare a pagarne un paio solo 20$.

Bacheca depliant Connecticut 
Il tempo di fare un po' di acquisti e ci rimettiamo in macchina verso Mystic, la nostra tappa intermedia prima di arrivare a Boston. Durante il tragitto ci fermiamo in una stazione di servizio per cenare e con grande stupore notiamo che qui, a differenza dei nostri cari Autogrill italiani, è tutto molto pulito (sopratutto i bagni). E non solo... all'interno dello stesso ci sono delle bacheche contenenti depliant dello stato in cui ci si trova (in questo caso il Connecticut) e ognuno di questi da indicazioni su tutte le attività del posto, i luoghi da visitare, i negozi da vedere e un sacco di altra roba. Che organizzazione!

Mystic - Porto vecchio 
Dopo una notte passata in Motel, iniziamo la giornata alla scoperta di Mystic iniziando dal vecchio porto. Curatissimo e molto suggestivo, ma noi l'abbiamo visto solo dall'esterno.

Mystic - Case in riva all'Oceano
A quanto pare non era così piccolo come immaginavamo, infatti all'interno ci sono ancora tutti i vecchi edifici originari dell'epoca e nel prezzo del biglietto (25$) è incluso anche l'ingresso in uno dei più antichi velieri in legno d'America risalente al 19° secolo. Per mancanza di tempo decidiamo di non entrare. L'impressione che abbiamo avuto è che Mystic è una tranquilla cittadina in riva all'oceano, dove il tempo scorre lentamente e dove ormai si vive anche di turismo.

Veliero antico nel porto di Mystic
Grazie ai depliant presi la sera prima, ci rechiamo ad Hartford per dare un'occhiata a The Past Antiques, un negozio immenso dove si vendono oggetti di ogni tipo ed epoca a prezzi decisamente più convenienti rispetto a New York. E' stato difficile contenere l'entusiasmo e la voglia di comprare un sacco di cose interessanti, ma posto in valigia non ne abbiamo molto e il viaggio è ancora molto lungo.
Pausa pranzo in un baracchino di fronte al negozio e ripartiamo verso Boston.

lunedì 29 settembre 2014

Cosa vedere a New York: Musei, Central Park, Top of the Rock e Flea Market a Hell's Kitchen

Ingresso Guggenheim
GUGGENHEIM.... Questo museo ci incuriosiva più per l'architettura della stessa struttura che per le opere al suo interno, anche se poi in realtà abbiamo scoperto quadri di grandi pittori tipo Picasso o Van Gogh a noi completamente sconosciuti.
L'ingresso normalmente costa 22$, ma il sabato dalle 17.45 alle 19.45 vige la formula "paga quanto vuoi"... Noi ci siamo entrati con soli 2$!!! Vi sembra poco vero? Anche a noi all'inizio, ma quando leggi che a fine anno tutti questi musei chiudono sempre in attivo (anche per donazioni private e sostegno statale), vi assicuro che 2$ vanno più che bene!

Atrio interno Guggenheim

venerdì 26 settembre 2014

Cosa vedere a Brooklyn: Coney Island

Ingresso stazione di Coney Island
Questa mattina siamo un po' stanchi e abbastanza provati dai giorni precedenti, quindi decidiamo di andare a Coney Island, punta estrema a sud di Brooklyn.

The famous Nathan's

martedì 23 settembre 2014

Cosa vedere a New York: MidTown

Times Square
Ed eccoci nel cuore di Manhattan.... Times Square, un'esplosione di luci e colori!
Noi abbiamo voluto dare una sbirciatina prima di giorno e nonostante la luce naturale le insegne e i cartelloni luminosi spiccano comunque all'occhio.


Conferenza gratuita sulla finanza
Con grande stupore abbiamo notato che proprio nel centro della piazza di Times Square davano un convegno sulla finanza. Al lato del palco si legge il cartello "Siediti! Consigli finanziari gratis!".




Manhattan è piena di grattacieli, ma nella zona di MidTown è impossibile non alzare lo sguardo. E' come se questi enormi palazzi ti chiudessero in un unico abbraccio, in ogni angolo e lungo ogni via.


Bryant Park
All'improvviso un'oasi di pace in mezzo al delirio cittadino..... Bryant Park!
Credo di non aver mai visto un parco così curato, ma sopratutto accogliente. Ci sono tavolini e sedie sparsi ovunque e a disposizione di chiunque voglia usarli......

Ping pong gratuito a Bryant Park
.... Una zona con due tavoli da ping pong dove la gente aspetta educatamente il proprio turno e la cosa fantastica è che non devi portarti palline e racchette da casa perché c'è un addetto che ti mette a disposizione tutto l'occorrente e gratuitamente!!!!

Bryant Park
.... C'è gente che gioca a scacchi, chi legge, chi mangia; ma la chicca vera sono i bagni pubblici.
Se siete nei paragi e avete "bisogno" andateci! Sono i bagni più puliti che io abbia mai visto, le tavolette del vater sono munite di un meccanismo che permette di cambiare il rivestimento, quindi ci si può sedere comodamente.

New York Public Library
Adiacente a Bryant Park c'e la New York Public Library, sicuramente qualcuno la ricorderà nel film "The day after tomorrow". Tutta la struttura è molto imponente e l'interno non è da meno..... noi siamo riusciti a rubare uno scatto in una delle aule di lettura, non si potrebbe fare, ma la tentazione era tanta....

New York Public Library
Un'altra tappa obbligatoria è il Grand Central Terminal, la stazione centrale di New York dove ogni giorno transitano migliaia di persone. All'interno ci sono numerosi fast food e ristoranti.

Grand Central Terminal
L'atrio interno è enorme e la particolarità sta nell'orologio centrale e nel soffitto raffigurante una mappa stellare "capovolta" che di notte si illumina.

Grand Central Terminal

Volta celeste "capovolta" del Grand Central Terminal
A volte sembra di fare un tuffo nel passato vedendo che ci sono persone che lavorano come si faceva una volta... comodamente seduto e con soli 5$ puoi farti lucidare le scarpe



Dal passato al presente e alla tecnologia.... Apple Store! 
E' impressionante vedere la quantità di gente che ogni giorno entra in questo store....


Apple Store

...... ma ancora più impressionante è vedere la coda fuori alla vigilia della vendita del nuovo iPhone6. Tutti i Tg ne parlano da giorni, c'è gente accampata lì da settimane e addirittura c'è chi è disposto a vendere il proprio posto alla modica cifra di 2,500$!!!!

Coda per iPhone6
Ma ora un po' di cultura.... Andiamo al MoMa dove è accolta la collezione permanente d'arte moderna e contemporanea più ricca al mondo. Normalmente il biglietto costa 20$ ma tutti i venerdì dalle 16.00 alle 20.00 l'ingresso è gratuito. Non che il prezzo del biglietto non valga la visita (il museo è stupendo e vale la pena visitarlo), ma noi abbiamo approfittato di questa opportunità... un modo come un altro per risparmiare.


MoMa
Un altra occasione presa al volo è il Museum of Arts and Design. Prezzo del biglietto 15$ ma tutti i giovedì e venerdì dalle 18.00 alle 21.00 l'ingresso non è libero ma vige la formula "paga quanto vuoi". Noi ne abbiamo pagati solo 2$.
 Vi consiglio di cercare su internet, troverete info più dettagliate su orari e musei da visitare

Museum of Arts and Design
Si è fatta sera e decidiamo di chiudere in bellezza con una vista di New York dall'Empire State Building. Non è una vista è "LA vista". Fantastica! Noi il biglietto l'abbiamo acquistato on line prima di partire, cmq costa 25$. Prima di arrivarci però bisogna passare i controlli di sicurezza, fare una foto con dietro un pannello orrendo (abbiamo scoperto poi uscendo che questa foto ti viene venduta a soli 20$, ma non temete è facoltativo acquistarla), leggere tutta la storia dell'edificio con tanto di buste paga, operai impiegati e lavori fatti ed eccoci sul terrazzo del Mondo. A 381 metri d'altezza si può godere a 360° della vista di Manhattan e non solo.


Vista notturna di Manhattan dall'Empire State Building

Colonna Sonora: in occasione dell'uscita del 12esimo album del gruppo (marzo 2009),  No line on the Horizon, il sindaco della Grande Mela, Michael Bloomberg, ha infatti deciso di intitolare temporaneamente alla band irlandese parte della 53esima Strada. Per una settimana la via nel pieno centro di Manhattan si chiamerà "U2 Way". City of blinding lights, dedicata a New York, è stata anche la canzone ufficiale di Obama alle ultime presidenziali statunitensi




giovedì 18 settembre 2014

Cosa vedere a New York: Chinatown, Little Italy, Soho, Greenwich Village e Chelsea


Ingresso Chinatown

Eravamo curiosi di vedere con i nostri occhi la famosa Chinatown.
Prima impressione?.... Qui il caos regna sovrano! Appena entrati nel famoso quartiere siamo rimasti per qualche minuto in silenzio, colpiti e storditi dalla folla, dal traffico e dalla frenesia generale.

Banchetto della frutta (Chinatown)

Pescheria a Chinatown
Una volta ritornati in noi siamo riusciti a guardarci intorno e ci siamo resi conto che effettivamente tutto il quartiere urla Cina, comprese le targhe che indicano le vie...

Segnaletica stradale (Chinatown)
Attraversiamo la strada e ci troviamo di fronte Little Italy nel pieno della festa di San Gennaro. Oltre alla commemorazione religiosa, celebra il rapporto tra italiani e newyorkesi. Ovviamente ci tuffiamo dentro e iniziamo a girovagare per bancarelle tra zeppole, cannoli, pizze e panini con la salsiccia. Un mix di odori inebriante.... infatti ci è venuta subito fame!

Murberry St, Festa di San Gennaro (Little Italy)

Ingresso Little Italy

Molte persone che sono state a New York prima di noi si sono sempre lamentate del fatto che Little Italy fosse molto piccola anche rispetto a Cinatown. E' vero, ma ora che siamo qui sappiamo il perché... In realtà in passato era molto più vasta come zona poiché tutti gli emigranti italiani venivano confinati qui. Con il passare degli anni molti si sono spostati ed integrati in altre zone fino a limitare Little Italy a un'unica via, Mulberry St.




Un'unica via a nostro avviso molto curata e pulita. Al di là delle bancarelle si scorgevano bei locali e ovviamente molti ristoranti italiani, alcuni dei quali molto ricercati.
Comunque in questa unica, ma molto bella via si respira il vero patriottismo italiano che di questi tempi non fa mai male!

Tipico esempio di patriottismo italiano (Little Italy)

Poco distante da Little Italy ci troviamo a Soho, quartiere elegante e alla moda. Qui tutto trasuda eleganza e charm, dai palazzi rivestiti in ghisa, alle ragazze e signore incrociate per strada. E' pieno di  boutique particolari allineate una accanto all'altra.


Facciate di palazzi a Soho

Un difetto di questa città è quello di non mettere mai i prezzi esposti, questo spesso ci scoraggia e molte volte evitiamo di entrare nelle boutique.

Boutique a Soho
Ma eccoci alla chicca del giorno... per gli amanti di una delle prime serie televisive che ha fatto la storia: Friends. Per celebrare il ventesimo anniversario dalla nascita della serie, Il Central Perk, il bar in cui si trovavano gli "amici" dopo il lavoro, ha riaperto a Soho per un paio di mesi (offrendo caffè gratis a tutti i fan). Non so voi, ma il mio personaggio preferito era Chandler (Matthew Perry)


Central Perk

New York è una città che si sviluppa in altezza, quindi perché non farlo anche con i parcheggi? Ci abbiamo messo un po' a capire come funzionassero e quando ci siamo arrivati il nostro pensiero è stato "Geniale!". Praticamente ogni colonna è munita di una sorta di ascensore, man mano che si parcheggiano le macchine queste pedane vengono portate su fino a un massimo di quattro auto a colonna.


Parcheggio New York
Pausa pranzo: abbiamo la fantastica idea di prendere dei burritos da un camioncino messicano e mangiarli a Washington Square. Questo parco è un punto di ritrovo per studenti e artisti di strada, c'è chi mangia, chi legge, chi prende il sole sul prato, chi studia insomma, tempo permettendo è un ottimo  posto dove fermarsi e fare un break.

Washington Centennial Memorial Arch

Appena fuori dal Washington Square ci ritroviamo a Greenwich Village. Anche questo un quartiere residenziale molto elegante e curato. Uno dei più belli di New York a nostro avviso.




Ma il vero motivo per il quale siamo qui è "IL" portone che si trova al 64 di Perry St. Per le amanti di Sex and The City, questo è l'ingresso dell'appartamento di Carrie Bradshaw, purtroppo accanto ci sono dei lavori in corso, quindi la foto non rende al massimo.
Ho scoperto che questo appartamento è stato venduto di recente alla modica cifra di 9,85 milioni di dollari..... Solo?!?!?! 


64 Perry St.

Purtroppo o io direi giustamente i condomini del palazzo hanno messo una catena alla base della scala per impedire ai turisti di fare foto sul pianerottolo superiore..... Allora io mi son fatta una foto sulle scale di fronte.....



Destinazione della nostra giornata (prima di vedere tutta la 5th evenue domani) è Madison Square Park con il Flatiron Building (nella foto palazzo a destra)

Madison Square Park

Tornando verso casa, un paio di curiosità da New York.
Un negozio di scarpe che da la possibilità al cliente di progettare e farsi la scarpa a suo piacimento grazie alla macchina stampa 3D.....


Stampa 3D


.... e il classico barbiere americano anni '70




Curiosità:
la targa dedicata agli italiani a Little Italy. Su di essa si legge:  l'immigrazione dall'Italia dagli anni '20  fu importante in termine di numero, molti di loro non avevano un dollaro, ma grazie all'aiuto reciproco, al valore della famiglia e alla voglia di farcela sono diventati una parte importante di NY. A differenza dei cinesi, gli italiani delle generazioni successive alla grande immigrazione si sono integrati col tessuto sociale e li ritroviamo in tutte le parti della città (Harlem, Soho, Brooklyn), non solo confinati in un quartiere unico (come per esempio i cinesi a Chinatown). Ecco perché ora Little Italy è solo su Mulberry st.

Targa dedicata agli immigrati italiani


Colonna Sonora:  LCD Soundsystem - New York, I Love You But You're Bringing Me Down

nella scelta del "pezzo" sono stato influenzato dalla chiacchierata della sera prima con il padrone di casa che ci ospita a NY. Lui ha 31 anni ed è un manager per un'azienda che produce ceramiche. Sostiene che a NY lavori 6gg su 7, 12 ore al giorno, hai pochissimo tempo libero, e soprattutto che le relazioni tra persone sono molto complicate e si basano sul denaro
Il testo dei LCD Soundsystem rende perfettamente l'idea di NY: tanto affascinante quanto alienante.



martedì 16 settembre 2014

Cosa vedere a Brooklyn: Williamsburg, Queens, Brooklyn Heights

Bedford Avenue (Williamsburg)

E' stato amore a prima vista!
Lontano dai grattacieli di Manhattan ecco Williamsburg, un quartiere posizionato nella parte settentrionale di Brooklyn.


Wythe Ave (Williamsburg)

Negli ultimi decenni ha subito una trasformazione radicale, da quartiere malfamato e pericoloso a quartiere cool e alla moda, popolato ormai da artisti di ogni genere e pieno zeppo di gallerie d'arte, negozi vintage, locali con musica dal vivo e grandi hotel alla moda. Molti vecchi edifici abbandonati sono stati rimessi a nuovo e trasformati in grandi loft ad uso abitativo o commerciale.


Wythe Hotel (Williamsburg)

La prima impressione appena usciti dalla metropolitana è stata molto positiva. Persone che passeggiano, chi fa jogging, chi va in bicicletta e chi porta a spasso il cane il tutto con una serenità che raramente siamo abituati a vedere (forse perché era domenica).


Mc Carren Park (Williamsburg)

Ogni quartiere ha il suo parco. Seduti comodamente sul prato abbiamo assistito a una partita di baseball. Le squadre erano miste e finalmente sono riuscita a capire le regole del gioco.... o quasi




Alcuni edifici sono caratterizzati da enormi graffiti fatti da chissà quale artista.... ma sono impressionanti e alcuni molto realistici.

Dirigendoci verso sud ci siamo ritrovati in un quartiere abitato esclusivamente da ebrei chassidisti di lingua Yiddish... gente un po' strana, a parte l'acconciatura indossano strani cappelli e camminano quasi tutti a testa bassa.




Nella foto sotto il Genio del giorno..... Si chiama Lynn Gentry lui è seduto per strada con la sua macchina da scrivere e con un'offerta volontaria ti scrive un poesia sedutastante dandogli solo una parola come soggetto. Non abbiamo resistito.... la nostra parola era "travel" (viaggio)


Lynn Gentry
Poesia di Lynn Gentry


A nord di Williamsburg c'è il Queens, uno dei cinque quartieri più grandi di New York. Noi abbiamo visto solo la parte di Long Island city (dove ci siamo imbattuti nel SilverCup Studios, qui vengono  registrate  le serie tv come 30 Rock e Person of Interest) e la zona di 5 Pointz, un complesso industriale abbandonato, che si intravede anche dalla metropolitana di superficie, recuperato da artisti dei graffiti e talenti della street art.

Queens, metropolitana sospesa 


SilverCup Studios (Queens)

Dalle immagini viste in internet ci aspettavamo uno spettacolo incredibile, ma ciò che è rimasto lo vedete nelle foto sotto riportate.
Nel 2013 infatti è stata annunciata la sua chiusura. Nella notte compresa tra il 18 e il 19 novembre, 5 Pointz è stato imbiancato. I proprietari del complesso, spalleggiati dall'amministrazione comunale, hanno dichiarato che sorgerà al suo posto un complesso residenziale di circa 1300 appartamenti. 
Nell'agosto del 2014 hanno cominciato la demolizione...... Secondo noi un vero peccato!

5 Points (Queens)
5 Points oggi 

Delusi, decidiamo di lasciare il Queens e di esplorare la zona di Brooklyn Heights.


Atlantic Avenue (Brooklyn Heights)
Percorrendo la Atlantic Avenue all'altezza dell'incrocio con Hoyt St, si trovano una serie di negozi di modernariato, complementi d'arredo vecchi e nuovi. Purtroppo i prezzi alti ci hanno impedito di fare acquisti..... e per degli appassionati come noi vi assicuro che è stata molto dura!







Eccoci nel cuore di Brooklyn Heights! Quartiere residenziale ricco di tipiche case in mattoni, molte in stile neoclassico e gotico. Non tutti possono permettersi di vivere in questa zona, è un lusso per pochi!

Henry St a Brooklyn Heights

Tra le altre cose Brooklyn Heights vanta la miglior vista di Manhattan al tramonto......

Vista di Manhattan al tramonto dal Brooklyn Heights Promenade
..... e di notte!

Vista Manhattan di notte

Consigli:
 per chi ha pochi giorni a disposizione per visitare NY, tralasciate le zone di Long Island City, Brooklyn Navy Yard Industrial Park (Flushing Av) e Bedford Stuyvesant.
Assolutamente da vedere Williamsburg e Brooklyn Heights

Colonna sonora:
Grandmaster flash and the furious five: The Message.
A parte essere una delle prime e più importanti canzoni Hip Hop, da notare il video, e il ritornello che inquadra bene alcune zone di New York che stiamo vedendo: " It's like a jungle sometimes, it makes me wonder how i keep from going under..."