Ingresso Chinatown |
Prima impressione?.... Qui il caos regna sovrano! Appena entrati nel famoso quartiere siamo rimasti per qualche minuto in silenzio, colpiti e storditi dalla folla, dal traffico e dalla frenesia generale.
Banchetto della frutta (Chinatown) |
Pescheria a Chinatown |
Segnaletica stradale (Chinatown) |
Murberry St, Festa di San Gennaro (Little Italy) |
Ingresso Little Italy |
Molte persone che sono state a New York prima di noi si sono sempre lamentate del fatto che Little Italy fosse molto piccola anche rispetto a Cinatown. E' vero, ma ora che siamo qui sappiamo il perché... In realtà in passato era molto più vasta come zona poiché tutti gli emigranti italiani venivano confinati qui. Con il passare degli anni molti si sono spostati ed integrati in altre zone fino a limitare Little Italy a un'unica via, Mulberry St.
Un'unica via a nostro avviso molto curata e pulita. Al di là delle bancarelle si scorgevano bei locali e ovviamente molti ristoranti italiani, alcuni dei quali molto ricercati.
Comunque in questa unica, ma molto bella via si respira il vero patriottismo italiano che di questi tempi non fa mai male!
Tipico esempio di patriottismo italiano (Little Italy) |
Poco distante da Little Italy ci troviamo a Soho, quartiere elegante e alla moda. Qui tutto trasuda eleganza e charm, dai palazzi rivestiti in ghisa, alle ragazze e signore incrociate per strada. E' pieno di boutique particolari allineate una accanto all'altra.
Facciate di palazzi a Soho
Un difetto di questa città è quello di non mettere mai i prezzi esposti, questo spesso ci scoraggia e molte volte evitiamo di entrare nelle boutique.
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Boutique a Soho |
Central Perk |
New York è una città che si sviluppa in altezza, quindi perché non farlo anche con i parcheggi? Ci abbiamo messo un po' a capire come funzionassero e quando ci siamo arrivati il nostro pensiero è stato "Geniale!". Praticamente ogni colonna è munita di una sorta di ascensore, man mano che si parcheggiano le macchine queste pedane vengono portate su fino a un massimo di quattro auto a colonna.
Parcheggio New York |
Washington Centennial Memorial Arch |
Appena fuori dal Washington Square ci ritroviamo a Greenwich Village. Anche questo un quartiere residenziale molto elegante e curato. Uno dei più belli di New York a nostro avviso.
Ma il vero motivo per il quale siamo qui è "IL" portone che si trova al 64 di Perry St. Per le amanti di Sex and The City, questo è l'ingresso dell'appartamento di Carrie Bradshaw, purtroppo accanto ci sono dei lavori in corso, quindi la foto non rende al massimo.
Ho scoperto che questo appartamento è stato venduto di recente alla modica cifra di 9,85 milioni di dollari..... Solo?!?!?!
64 Perry St. |
Purtroppo o io direi giustamente i condomini del palazzo hanno messo una catena alla base della scala per impedire ai turisti di fare foto sul pianerottolo superiore..... Allora io mi son fatta una foto sulle scale di fronte.....
Destinazione della nostra giornata (prima di vedere tutta la 5th evenue domani) è Madison Square Park con il Flatiron Building (nella foto palazzo a destra)
Madison Square Park |
Tornando verso casa, un paio di curiosità da New York.
Un negozio di scarpe che da la possibilità al cliente di progettare e farsi la scarpa a suo piacimento grazie alla macchina stampa 3D.....
Stampa 3D |
.... e il classico barbiere americano anni '70
Curiosità:
la targa dedicata agli italiani a Little Italy. Su di essa si legge: l'immigrazione dall'Italia dagli anni '20 fu importante in termine di numero, molti di loro non avevano un dollaro, ma grazie all'aiuto reciproco, al valore della famiglia e alla voglia di farcela sono diventati una parte importante di NY. A differenza dei cinesi, gli italiani delle generazioni successive alla grande immigrazione si sono integrati col tessuto sociale e li ritroviamo in tutte le parti della città (Harlem, Soho, Brooklyn), non solo confinati in un quartiere unico (come per esempio i cinesi a Chinatown). Ecco perché ora Little Italy è solo su Mulberry st.
Targa dedicata agli immigrati italiani |
Colonna Sonora: LCD Soundsystem - New York, I Love You But You're Bringing Me Down
nella scelta del "pezzo" sono stato influenzato dalla chiacchierata della sera prima con il padrone di casa che ci ospita a NY. Lui ha 31 anni ed è un manager per un'azienda che produce ceramiche. Sostiene che a NY lavori 6gg su 7, 12 ore al giorno, hai pochissimo tempo libero, e soprattutto che le relazioni tra persone sono molto complicate e si basano sul denaro
Il testo dei LCD Soundsystem rende perfettamente l'idea di NY: tanto affascinante quanto alienante.
Ehi, Ragazzi come state ???? Vedo con piacere bellissime foto che mi fanno venire voglia di tornare a New York. Ma vedrete che prima o poi vi raggiungo da qualche parte.
RispondiEliminaVi auguro buona fortuna e buon viaggio. Un abbraccio
Gianni
Ciao Gianni, noi stiamo benissimo. Dicci dove e quando e saremo lieti di passare del tempo con te negli Stati Uniti..... Sarebbe bello!!! Un abbraccio
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