giovedì 18 settembre 2014

Cosa vedere a New York: Chinatown, Little Italy, Soho, Greenwich Village e Chelsea


Ingresso Chinatown

Eravamo curiosi di vedere con i nostri occhi la famosa Chinatown.
Prima impressione?.... Qui il caos regna sovrano! Appena entrati nel famoso quartiere siamo rimasti per qualche minuto in silenzio, colpiti e storditi dalla folla, dal traffico e dalla frenesia generale.

Banchetto della frutta (Chinatown)

Pescheria a Chinatown
Una volta ritornati in noi siamo riusciti a guardarci intorno e ci siamo resi conto che effettivamente tutto il quartiere urla Cina, comprese le targhe che indicano le vie...

Segnaletica stradale (Chinatown)
Attraversiamo la strada e ci troviamo di fronte Little Italy nel pieno della festa di San Gennaro. Oltre alla commemorazione religiosa, celebra il rapporto tra italiani e newyorkesi. Ovviamente ci tuffiamo dentro e iniziamo a girovagare per bancarelle tra zeppole, cannoli, pizze e panini con la salsiccia. Un mix di odori inebriante.... infatti ci è venuta subito fame!

Murberry St, Festa di San Gennaro (Little Italy)

Ingresso Little Italy

Molte persone che sono state a New York prima di noi si sono sempre lamentate del fatto che Little Italy fosse molto piccola anche rispetto a Cinatown. E' vero, ma ora che siamo qui sappiamo il perché... In realtà in passato era molto più vasta come zona poiché tutti gli emigranti italiani venivano confinati qui. Con il passare degli anni molti si sono spostati ed integrati in altre zone fino a limitare Little Italy a un'unica via, Mulberry St.




Un'unica via a nostro avviso molto curata e pulita. Al di là delle bancarelle si scorgevano bei locali e ovviamente molti ristoranti italiani, alcuni dei quali molto ricercati.
Comunque in questa unica, ma molto bella via si respira il vero patriottismo italiano che di questi tempi non fa mai male!

Tipico esempio di patriottismo italiano (Little Italy)

Poco distante da Little Italy ci troviamo a Soho, quartiere elegante e alla moda. Qui tutto trasuda eleganza e charm, dai palazzi rivestiti in ghisa, alle ragazze e signore incrociate per strada. E' pieno di  boutique particolari allineate una accanto all'altra.


Facciate di palazzi a Soho

Un difetto di questa città è quello di non mettere mai i prezzi esposti, questo spesso ci scoraggia e molte volte evitiamo di entrare nelle boutique.

Boutique a Soho
Ma eccoci alla chicca del giorno... per gli amanti di una delle prime serie televisive che ha fatto la storia: Friends. Per celebrare il ventesimo anniversario dalla nascita della serie, Il Central Perk, il bar in cui si trovavano gli "amici" dopo il lavoro, ha riaperto a Soho per un paio di mesi (offrendo caffè gratis a tutti i fan). Non so voi, ma il mio personaggio preferito era Chandler (Matthew Perry)


Central Perk

New York è una città che si sviluppa in altezza, quindi perché non farlo anche con i parcheggi? Ci abbiamo messo un po' a capire come funzionassero e quando ci siamo arrivati il nostro pensiero è stato "Geniale!". Praticamente ogni colonna è munita di una sorta di ascensore, man mano che si parcheggiano le macchine queste pedane vengono portate su fino a un massimo di quattro auto a colonna.


Parcheggio New York
Pausa pranzo: abbiamo la fantastica idea di prendere dei burritos da un camioncino messicano e mangiarli a Washington Square. Questo parco è un punto di ritrovo per studenti e artisti di strada, c'è chi mangia, chi legge, chi prende il sole sul prato, chi studia insomma, tempo permettendo è un ottimo  posto dove fermarsi e fare un break.

Washington Centennial Memorial Arch

Appena fuori dal Washington Square ci ritroviamo a Greenwich Village. Anche questo un quartiere residenziale molto elegante e curato. Uno dei più belli di New York a nostro avviso.




Ma il vero motivo per il quale siamo qui è "IL" portone che si trova al 64 di Perry St. Per le amanti di Sex and The City, questo è l'ingresso dell'appartamento di Carrie Bradshaw, purtroppo accanto ci sono dei lavori in corso, quindi la foto non rende al massimo.
Ho scoperto che questo appartamento è stato venduto di recente alla modica cifra di 9,85 milioni di dollari..... Solo?!?!?! 


64 Perry St.

Purtroppo o io direi giustamente i condomini del palazzo hanno messo una catena alla base della scala per impedire ai turisti di fare foto sul pianerottolo superiore..... Allora io mi son fatta una foto sulle scale di fronte.....



Destinazione della nostra giornata (prima di vedere tutta la 5th evenue domani) è Madison Square Park con il Flatiron Building (nella foto palazzo a destra)

Madison Square Park

Tornando verso casa, un paio di curiosità da New York.
Un negozio di scarpe che da la possibilità al cliente di progettare e farsi la scarpa a suo piacimento grazie alla macchina stampa 3D.....


Stampa 3D


.... e il classico barbiere americano anni '70




Curiosità:
la targa dedicata agli italiani a Little Italy. Su di essa si legge:  l'immigrazione dall'Italia dagli anni '20  fu importante in termine di numero, molti di loro non avevano un dollaro, ma grazie all'aiuto reciproco, al valore della famiglia e alla voglia di farcela sono diventati una parte importante di NY. A differenza dei cinesi, gli italiani delle generazioni successive alla grande immigrazione si sono integrati col tessuto sociale e li ritroviamo in tutte le parti della città (Harlem, Soho, Brooklyn), non solo confinati in un quartiere unico (come per esempio i cinesi a Chinatown). Ecco perché ora Little Italy è solo su Mulberry st.

Targa dedicata agli immigrati italiani


Colonna Sonora:  LCD Soundsystem - New York, I Love You But You're Bringing Me Down

nella scelta del "pezzo" sono stato influenzato dalla chiacchierata della sera prima con il padrone di casa che ci ospita a NY. Lui ha 31 anni ed è un manager per un'azienda che produce ceramiche. Sostiene che a NY lavori 6gg su 7, 12 ore al giorno, hai pochissimo tempo libero, e soprattutto che le relazioni tra persone sono molto complicate e si basano sul denaro
Il testo dei LCD Soundsystem rende perfettamente l'idea di NY: tanto affascinante quanto alienante.



2 commenti:

  1. Ehi, Ragazzi come state ???? Vedo con piacere bellissime foto che mi fanno venire voglia di tornare a New York. Ma vedrete che prima o poi vi raggiungo da qualche parte.
    Vi auguro buona fortuna e buon viaggio. Un abbraccio
    Gianni

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    1. Ciao Gianni, noi stiamo benissimo. Dicci dove e quando e saremo lieti di passare del tempo con te negli Stati Uniti..... Sarebbe bello!!! Un abbraccio

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